Nel quarto trimestre 2020 prende ulteriore forza la ripartenza veloce delle imprese monzesi avviata in estate, spinta dall’accelerazione del commercio internazionale e nonostante i numerosi contagi. L’export torna sopra i livelli pre Covid-19 con un aumento tendenziale del +1,9% nel quarto trimestre 2020, trainato diffusamente da quasi tutti i settori di specializzazione del territorio, in particolare chimica e altro manifatturiero, che include mobili e design. Il bilancio complessivo del 2020 è comunque negativo e pesante: il fatturato estero perso nell’anno ammonta a 684 milioni di euro, -7,1% rispetto al 2019 (una flessione più contenuta della media lombarda, -10,6%). Anche in termini di produzione manifatturiera, la tenuta complessiva è superiore alla regione, con un -7,9% che si confronta con un -9,8% lombardo. Nel totale 2020, guardando gli ambiti di vocazione della provincia, la farmaceutica aumenta le esportazioni (+16,1%) e, tra i settori di punta, elettronica (-2,4%), apparecchi elettrici (-6,0%), metalli e chimica (-6,6% entrambi) e gomma-plastica (-6,7%) contengono le perdite. Altro manifatturiero compreso l’arredo (-8,4%) e automotive (-10,9%) flettono più della media manifatturiera e la meccanica è il settore a soffrire maggiormente (-16,6%). 

Nel mercato del lavoro si registrano 3 mila occupati in meno nel 2020 rispetto a un anno prima (la metà del calo record nel 2009), con una flessione contenuta a -0,7% (-1,7% in Lombardia). Come nella media regionale, la flessione dell’occupazione si accompagna ad una diminuzione della disoccupazione (-9 mila unità, tasso in calo al 4,9%), riflettendo un aumento cospicuo degli scoraggiati (+16 mila inattivi). Nei mesi più recenti, il ricorso alla CIG è sostanzialmente stabile a febbraio (2,5 milioni di ore autorizzate), su livelli ancora molto elevati ma minimi dall’inizio della pandemia (12,4 milioni il picco di aprile 2020).

La mobilità totale delle persone torna a contrarsi a marzo 2021 con l’introduzione delle nuove restrizioni (-10%, in linea con la Lombardia), dopo aver superato i livelli pre pandemia a febbraio (+7%). I movimenti verso i luoghi di lavoro si mantengono invece intorno al -25%/-30%.

Produzione manifatturiera

Export

Peso dei settori sul totale export manifatturiero (2020): alimentare 1,4%, moda 4,2%, legno 2,2%, prodotti petroliferi 0,0%, chimica 13,7%, farmaceutica 8,6%, gomma/plastica 7,4%, metalli 18,9%, elettronica 10,7%, app. elettrici 4,6%, meccanica 15,7%, automotive 2,6%, altro 10,0%.

Mercato del lavoro

 
 
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