La ripresa del manifatturiero monzese prosegue veloce dalla seconda metà del 2020, ma nel primo trimestre 2021 la produzione rimbalza meno che nella media lombarda: +7,8% rispetto a un anno prima vs +8,7%. Rispetto al primo trimestre 2019 l’attività industriale è ancora sotto del -5,1%, quindi resta un ampio gap da colmare, ma è pur vero che questo divario sconta anche l’effetto confronto con un livello di inizio 2019 molto elevato.

Con riferimento al mercato del lavoro, risulta particolarmente critico il quadro dei giovani. Nel 2020 a Monza il tasso di occupazione giovanile rimane al 15,4% e si conferma quindi ben al di sotto della media regionale, che si colloca al 21,6%. Inoltre, nell’anno della pandemia il tasso di disoccupazione della fascia 15-24 anni scende più che nel totale della popolazione provinciale, evidenziando un effetto scoraggiamento ancora più marcato. Infine, il tasso di disoccupazione giovanile, al 28,0%, è superiore di quasi dieci punti percentuali a quello lombardo (19,2%). 

Nel quadro più recente, a marzo 2021 le ore di cassa integrazione raggiungono i 9,2 milioni, il livello autorizzato più elevato da maggio 2020, ma nel complesso del primo trimestre 2021 il monteore diminuisce del -23,8% rispetto a fine 2020 (rimanendo comunque su livelli storicamente elevati). È possibile che la crescita del mese di marzo sia connessa ad una contabilizzazione ritardata di parte delle richieste di gennaio e febbraio e che sia indotta dalla proroga di 12 settimane della cassa Covid gratuita disposta dalla legge di Bilancio 2021, nell’attesa dell’ulteriore allungamento da parte del Governo.

PRODUZIONE MANIFATTURIERA 

MERCATO DEL LAVORO

 
 
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