Dopo il robusto incremento registrato nei primi tre mesi del 2021, l’industria lodigiana procede a ritmo sostenuto tra aprile e giugno quando i livelli produttivi risultano superiori alla media 2019, ossia al periodo antecedente la pandemia, del +8,3% (+9,3% la Lombardia). Anche sui mercati esteri la performance è positiva e, grazie alla energica progressione nel secondo trimestre 2021, nel complesso dei primi sei mesi dell’anno le esportazioni superano i livelli dello stesso periodo del 2019 del +21% (equivalente a +327 milioni euro), ben più del +3% regionale. Il recupero nel semestre è ascrivibile principalmente alla brillante performance dell’elettronica, che da sola registra un incremento del +62% nel confronto con il 2019 (+279 milioni di euro). Anche al netto dell’elettronica, le vendite estere delle imprese lodigiane rimangono superiori in valore rispetto al pre-Covid e sopra la media regionale. In accelerazione si segnalano farmaceutica (+71,7% le vendite estere nel primo semestre 2021 verso il 2019), metalli (+22,1%) e apparecchi elettrici (+11,5%). Tra i settori ancora in difficoltà, invece, emergono meccanica (-6,3%) e automotive (-6,8%). L’alimentare è in linea con l’export 2019 così come la chimica, ma all’interno di quest’ultima rimane una divergenza tra le componenti di base/fertilizzanti (+32,6%) e la cosmetica (-7,4%, pur in miglioramento).

PRODUZIONE MANIFATTURIERA

EXPORT: FOCUS MANIFATTURIERO

Peso dei settori sul totale export manifatturiero (gennaio-giugno 2021): alimentare 12,0%, moda 2,1%, legno 0,2%, prodotti petroliferi 0,8%, chimica 15,0%, farmaceutica 2,8%, gomma/plastica 5,2%, metalli 3,3%, elettronica 39,1%, app. elettrici 10,1%, meccanica 7,8%, automotive 1,5%, altro 0,3%.

 
 
Seleziona il testo per condividerlo