L’attuale situazione congiunturale è impattata dalla guerra in corso ai bordi dell’Europa, che si riverbera sulle imprese primariamente attraverso il nuovo shock sui prezzi di energia e materie prime. In aggiunta a ciò, la vulnerabilità del tessuto monzese rispetto al mercato russo appare nel complesso limitata lato export, considerato che sono destinate a quel mercato l’1,7% del totale esportazioni per un valore annuo di 176 milioni di euro. Tuttavia, tra i settori di specializzazione del territorio risultano particolarmente esposti i mobili e l’arredo (3,4% dell’export settoriale è verso la Russia), la meccanica (2,4%) e la chimica (2,3%). Lato import, la dipendenza diretta è contenuta allo 0,6% del totale provinciale, ma è rilevante soprattutto per le forniture dall’estero di legno (il 9% del quale proviene dalla Russia).

Questa situazione si inserisce dopo un 2021 di performance eccezionale di Monza e della Brianza sui mercati esteri, anno in cui le imprese hanno segnato un nuovo record di export: 10,6 miliardi di euro nell’anno, in crescita del +17,3% rispetto al 2020 e soprattutto del +9,6% rispetto al 2019 (+6,6% a livello lombardo). 

Sempre nel 2021, il quadro del lavoro è invece ancora critico: nonostante l’occupazione provinciale sia cresciuta di 1.800 unità, ci sono oltre 4 mila occupati in meno rispetto al 2019 e il tasso di disoccupazione è salito di quasi 1,5 punti percentuali, al 6,6% (Lombardia al 5,9%).

FOCUS RUSSIA-MONZA BRIANZA: EXPORT E IMPORT 

Nota: 175,9 mln euro export Monza Brianza verso la Russia nel 2021 (2,2 miliardi Lombardia)

Nota: 58,5 mln euro import Monza Brianza dalla Russia nel 2021 (1,6 miliardi Lombardia)

MERCATO DEL LAVORO

 
 
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