Nell’anno del quinto centenario dalla scomparsa di Leonardo da Vinci emerge in modo ancora più forte una domanda: come nasce l’innovazione? Cosa permette a donne e uomini di percorrere sentieri inesplorati, e per questo rischiosi, e di superarne le difficoltà e i fallimenti, realizzando il nuovo? È una domanda indubbiamente complessa, con tante possibili spiegazioni.
Da un lato, l’innovazione nasce dal genio. E Leonardo indubbiamente lo era. Tuttavia, la sua genialità è talmente accecante, da farci dimenticare che l’innovazione non è mai il risultato di una persona sola. Dall’altro lato, le teorie classiche mostrano come l’innovazione nasce in team, da un gruppo più o meno numeroso di persone.
La mostra “Genio e Impresa. Da Leonardo e Ludovico alle grandi storie di innovazione dei nostri giorni” esplora una terza via, che completa le due teorie del genio solitario e del team numeroso: l’innovazione, soprattutto quella più radicale, nasce in coppia.
Una ricerca parte sempre da un’intuizione, un’ipotesi. L’intuizione che ha innescato la ricerca di “Genio e Impresa” è quindi che la coppia abbia un ruolo centrale nell’innovazione; che la collaborazione tra due persone, di cui una con competenze più tecniche (il genio) e l’altra con competenze più manageriali (l’impresa), offra un terreno fertile in cui l’innovazione nasce e fiorisce.
Questa ipotesi nasceva dalla conoscenza di alcuni casi noti, o archetipici, di innovazione in cui le coppie hanno avuto un ruolo centrale: Giulio Natta e Piero Giustiniani con l’invenzione del polipropilene, Ernst Felder e Fulvio Bracco con le ricerche sui mezzi di contrasto per la diagnostica. Ma, si trattava di casi isolati? Nell’anno della celebrazione del genio di Leonardo, è possibile riconoscere il seme di questa dialettica nel suo rapporto, diretto o indiretto, con Ludovico il Moro? D’altra parte, è proprio nella Milano di Ludovico il Moro che Leonardo matura come innovatore e finalmente porta a compimento opere che in precedenza lasciava spesso incomplete. E questo seme, è vivo tutt’oggi a Milano?
Queste domande sono state affrontate da un team del Politecnico di Milano composto da esperti di leadership e innovazione presso Leadin’Lab, il laboratorio di Leadership nel design e nell’innovazione della School of Management e da storici presso la School of Design del Politecnico. Abbiamo realizzato un’intervista immaginaria a Leonardo e Ludovico, grazie alla documentazione a noi arrivata. E l’abbiamo accompagnata con altre storie di genio e impresa dei giorni nostri. Alcune più note, altre più nascoste.
La scoperta delle storie meno note è stata effettuata lanciando una “call” aperta, pubblicata sui social media e sulla stampa, a cui hanno risposto più di 130 candidature di coppie. Ne sono state selezionate 51, in tutti i settori, dai nuovi materiali alla sanità, dall’elettronica ai servizi per le imprese, che forniscono un quadro ricco e variegato dell’innovatività del territorio. 17 casi sono illustrati brevemente nella mostra e 13 storie sono state approfondite, intervistando direttamente i due protagonisti o chi era stato in stretto contatto con loro. Queste storie permettono di capire cosa si nasconde di speciale nella collaborazione di coppia, cosa porta due persone a intraprendere un cammino nell’incertezza, cosa gli dà la forza di superare le difficoltà, e, infine, di vincere la sfida dell’innovazione.
I risultati della ricerca mostrano che mentre il numero magico in molti ambiti della cultura è il 3, quando si vuole fare innovazione il numero magico è il 2. La coppia offre all’innovazione ciò che né il singolo, né il gruppo possono offrire. L’ “altro” della coppia è il primo interlocutore oltre a sé stesso, con cui condividere la propria idea, dissolvendo la solitudine che tipicamente accompagna chi comincia a pensare diversamente. Le persone che producono insieme l’innovazione, e che lo fanno in modo radicale, sono combinazioni inattese: non si cercano, si riconoscono. Da cosa? Non dall’idea, che nascerà poi assieme. Ma dalla direzione. Condividono un malessere, il mondo da cui vogliono allontanarsi (un certo modo tradizionale di risolvere i problemi nel loro settore); e condividono un’aspirazione, il mondo che vogliono creare (un’intuizione su cosa si potrebbe fare di diverso). Non hanno un’idea precisa. Ma non importa. La troveranno assieme durante il percorso. E nell’altro riconoscono un compagno di viaggio. Prima di quell’incontro si sentivano soli. Ora non più.
Allo stesso tempo la coppia offre lo spazio più intimo possibile in cui azzardare idee blasfeme, idee che non si avrebbe coraggio di condividere di fronte all’arena di un team più ampio. La coppia è il nucleo centrale, dove l’innovatore trova il coraggio di osare, di cominciare a sognare. E dove trova l’energia per superare le inevitabili difficoltà e fallimenti del percorso di innovazione. Quando uno dei due è vicino a cedere, lo 'sparring partner' fornisce l’incoraggiamento, esperto e competente, per non cedere. L’impegno reciproco porta a non demordere, ad arrivare fino in fondo.
Milano e la Lombardia, con il loro mix unico di imprenditorialità, creatività e cultura scientifica e umanistica, innestati su un substrato industriale variegato e concentrati in un territorio relativamente ristretto, hanno permesso, allora come ai giorni nostri, l’incontro tra genio e impresa. Un giardino delle meraviglie, in cui i semi dell’innovazione hanno potuto incontrarsi, immaginare, sperimentare, realizzare.
Il metodo di ricerca - Processo di selezione delle coppie
Descrizione del processo di selezione nato dall'incrocio dei risultati dell'open call e della ricerca del Team di progetto
Open call
Team di progetto
30 | CASI PRE-IDENTIFICATI DAL TEAM DI PROGETTO (CRITERIO: VARIETÀ DELLE STORIE) |
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5 | COPPIE ARCHETIPICHE |
Le coppie archetipiche sono casi esemplari di come l'innovazione che si genera tra coppie composte da genio e impresa possa fare la storia. Sono stati selezionati i casi che per impatto, dati e narrativa sono sia riferimenti importanti nella cultura dell'innovazione sia modelli e risorse dell'immaginario contemporaneo.
In Sintesi
47 | 5 | 52 COPPIE i cui dati sono esplorati nel capitolo successivo |
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24 | 5 | 29 COPPIE rappresentate in mostra nell'area "AFFINITA' PRODUTTIVE" |
8 | 5 | 13 COPPIE rappresentate in mostra nell'area "STORIE DI INNOVAZIONE" |
Le 13 Storie di innovazione
Le 5 coppie Archetipiche
AREA | COMPONENTI |
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DUCATO DI MILANO | Leonardo - Ludovico |
AUTOMOTIVE | Maurizio Boiocchi - Marco Tronchetti Provera |
ELETTRONICA | Bruno Murari - Benedetto Vigna |
FARMACEUTICA | Ernst Felder - Fluvio Bracco |
MATERIALI | Giulio Natta - Piero Giustiniani |
Le 8 Coppie di eccellenza
AREA | COMPONENTI |
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ALIMENTARE | Luciano Piergiovanni - Giovanni Ferrari |
AMBIENTE | Marco Buzzi - Giovanna Michetti |
ELETTRONICA | Pier Giorgio Perotto - Natale Capellaro |
MATERIALI | Riccardo Pieri - Thierry Baert |
Francesco Butera - Diego Andreis | |
Gabriele Balconi - Sonja Blanc | |
MODA | Alice Zantedeschi - Francesca Pievani |
SALUTE | Caterina La Porta - Stefano Zapperi |
Gli aneddoti
Panoramica sull'evoluzione delle 13 storie di innovazione e sulla composizione delle coppie.
10 | Coppie con componenti che non si conoscevano prima di sviluppare l'innovazione |
2 | Coppie con componenti che hanno tra loro legami di parentela (moglie, marito) |
11 | Casi in cui i componenti delle coppie hanno competenze nettamente differenti tra loro |
11 | Casi in cui i componenti si sono avvicendati nell'essere sia genio che imprenditore |
10 | Casi in cui i componenti hanno avuto rapporto paritario (non generico) |
5 | Casi in cui un componente ha rifiutato un'offerta esterna vantaggiosa pur di rimanere fedele al percorso della coppia |
3 | Casi in cui il genio ha affrontato un viaggio per apprendere e provare il suo talento |
3 | Coppie che hanno almeno un componente docente o ricercatore universitario |
3 | Coppie con almeno un componente non laureato |
3 | Coppie che hanno almeno un componente la cui provenienza non è italiana |
10 | Casi in cui i componenti hanno continuato a collaborare dopo la fine del progetto |
3 | Casi in cui i componenti hanno ricevuto almeno una laurea ad honorem |
1 | Caso in cui un componente ha vinto un premio Nobel (Natta Giustiniani) |
Caratteristiche delle coppie
Report statistico dell'analisi su 52 coppie selezionate dal Team di progetto: 47 da call aperta e 5 archetipe.