Da anni si parla di santuario dei cetacei, di delfini e di pesca sostenibile, ma le barche? Dopo l'annus horribilis del 2008 la nautica ha attraversato un periodo di sofferenza: i primi segnali di ripresa si sono visti nel 2014 e ormai sono quattro anni che il trend positivo si è confermato. È il momento quindi di porsi nuovi traguardi.
Cristiana Talon e il socio Enrico Benco vengono dal mondo della vela, dall'America's Cup, Benco col Moro di Venezia e Talon con Mascalzone Latino, e hanno potuto vedere l'eccellenza della tecnologia ma anche le sue ricadute e i suoi limiti. L'idea innovativa della loro società GS4C (Go Saling, for a Change) è stata portare nel settore della nautica, rimasto ancorato a una visione del business piuttosto tradizionale, nuove idee e nuovi modelli di business. Nel mercato delle barche a comandare è stato da sempre il design – importantissimo, per carità – e il motore per prestazioni e consumi. Su questi obiettivi i cantieri si sono impegnati al massimo ma la ricerca sui materiali (a eccezione di quelli dedicati a singole imbarcazioni da super regata) è stata piuttosto timida: quando si deve investire sul design per reggere la concorrenza poco resta per permettersi sperimentazioni in proprio e i costi di produzione vanno tenuti sotto controllo. L'idea di GS4C dunque è stata duplice: far incontrare la mentalità “tradizionale” della nautica con la ricerca avanzata, con i nuovi materiali, con avventure imprenditoriali che altrimenti resterebbero fuori dall'orbita dei cantieri. Il secondo punto è stato privilegiare per questo incontro il campo della sostenibilità ambientale, dell'economia circolare.