LE PRINCIPALI EVIDENZE

Il «Livello 3 – Service Delivery Platform» guarda alla capacità delle città di valorizzare i dati raccolti dai sensori. La valutazione di tale strato si basa sulla presenza di Open Data sul sito comunale e di piattaforme di integrazione di quei dati.

Non si tratta di raccogliere dati e indicatori unicamente per «misurare la città». Le aree urbane sono in grado di competere nello scenario globale per attrarre turisti, talenti, investimenti, multinazionali, in virtù della loro capacità di evolvere per rispondere ai nuovi bisogni delle imprese, ai nuovi contesti in cui prosperano talenti, alle nuove richieste dei turisti. I dati servono anche per proporre servizi, per ripensare la narrativa della città in ottica di posizionamento internazionale, per sviluppare modelli coerenti di sviluppo territoriale e per monitorarne l’impatto e l’evoluzione nel tempo. 

Nel caso di Milano sono 723 i dataset pubblicati sul portale comunale, ponendo Milano seconda in classifica ma ben distante da Lione (1.066 dataset). Milano, in modo analogo a Barcellona, si è inoltre dotata di una piattaforma* per l’integrazione di dati multisettoriali accessibile per lo sviluppo di servizi terzi in molteplici settori, quali trasporti e turismo. 

In aggiunta a questi aspetti – analizzati in maggior dettaglio nella precedente edizione del Booklet – è utile in questa sede soffermarsi sui percorsi narrativi intrapresi dalle città. Sono infatti anche questi una forma di «intelligenza» della città nel sapersi raccontare presso i propri cittadini e a livello globale, delineando un quadro di policy chiaro e basato su evidenze quantitative.

In questo, le città più all’avanguardia tra quelle analizzate sono Milano e Barcellona.

Per Milano il riferimento è l’Osservatorio Milano, uno strumento - giunto alla terza edizione – per misurare l’attrattività e la competitività del capoluogo lombardo nel confronto internazionale, attraverso 224 indicatori raccolti in 3 sezioni: attrattività e reputazione, intese come la capacità di una città di inserirsi sulla scena mondiale; 8 obiettivi trasversali e abilitanti per le città, misurati in termini di intensità dell’azione e di risultati specifici; 5 vocazioni proprie, identificate nelle filiere e specializzazioni settoriali riconosciute a livello internazionale e a elevato potenziale di crescita. Nato da una partnership tra il Comune di Milano e Assolombarda, si arricchisce delle competenze dei maggiori centri studi ed esperti di Milano e affianca alle statistiche ufficiali l’elaborazione anche di indicatori originali.

Barcellona invece si monitora con l’Observatori Barcelona, report sul posizionamento della città nel confronto internazionale redatto annualmente da 16 anni dal Comune e dalla Camera di Commercio di Barcellona, con indicatori suddivisi per aree tematiche (nell’edizione 2018: attività economica, mercato del lavoro, turismo, prezzi, qualità della vita e sostenibilità sociale, digitalizzazione).

 

*E015, iniziativa promossa da Regione Lombardia insieme con Confindustria, CCIAA di Milano, Confcommercio, Assolombarda e Unione del Commercio, con il coordinamento tecnico-scientifico di Cefriel. Consiste nella combinazione di dati, funzionalità, processi e servizi. La condivisione di funzionalità e informazioni in E015 avviene attraverso la pubblicazione di interfaccia di comunicazione (API) scritti secondo linee guida comuni.