Dopo il cambio di passo in primavera, tra giugno e settembre la produzione delle imprese manifatturiere di Milano cresce ancora e si porta al di sopra del punto raggiunto prima della pandemia del +1,9%, un risultato tuttavia inferiore al +5,8% del totale regionale. Nel trimestre estivo anche l’export registra una positiva inversione di tendenza, riuscendo così a quasi allineare la performance complessiva dei primi nove mesi dell’anno ai livelli del 2019 (-0,4%, per confronto la Lombardia è a +4,8%). Considerata la rilevanza per il territorio, larga parte di questa accelerazione è ascrivibile al settore moda che nel periodo gennaio-settembre totalizza vendite estere del +6,9% sopra al pre Covid. Tra le vocazioni, spiccano poi alimentare (+24,8% nei nove mesi), apparecchi elettrici (+12,8%), elettronica (+8,9%) e chimica (+6,2%). Ancora in negativo, invece, farmaceutica e meccanica (gap a -9,7% e -7,3% rispettivamente).

PRODUZIONE MANIFATTURIERA

EXPORT 

Peso dei settori sul totale export manifatturiero (gennaio-settembre 21): alimentare 4,5%, moda 18,7%, legno 1,2%, prodotti petroliferi 0,5%, chimica 13,2%, farmaceutica 11,4%, gomma/plastica 4,6%, metalli 7,1%, elettronica 6,5%, app. elettrici 8,1%, meccanica 16,0%, automotive 3,5%, altro 4,7%

 
 
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