Regione Lombardia finanzierà con circa 11 milioni di euro 1053 aziende agricole che hanno presentato domanda per interventi agroambientali nell’ambito della PAC 2023-2027. Lo annuncia l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi, dopo l’approvazione degli esiti istruttori del bando per gli interventi ‘SRA’, suddiviso in diverse linee di intervento con l’obiettivo di promuovere l’introduzione e il mantenimento di pratiche agricole a basso impatto ambientale.
Nel dettaglio, le linee di intervento finanziate corrispondono a: SRA01 – Produzione integrata: uso sostenibile di prodotti fitosanitari e fertilizzanti. SRA03 – Tecniche lavorazione ridotta dei suoli: promuove l’adozione di tecniche di agricoltura conservativa. SRA06 – Cover crops: colture di copertura sulle superfici a seminativo. SRA08 – Gestione dei prati e dei pascoli permanenti: salvaguardia della biodiversità e degli ecosistemi, alla tutela delle risorse naturali come suolo e acqua. SRA10 – Gestione attiva infrastrutture ecologiche: fasce tampone boscate, siepi, filari, zone umide. SRA14 – Allevatori custodi dell’agrobiodiversità: allevamento di razze locali a rischio di erosione genetica. SRA19 – Riduzione impiego fitofarmaci. SRA22 – Impegni specifici risaie: per favorire la tecnica della semina in acqua razionalizzando l’uso della risorsa irrigua e migliorando l’habitat per specie tipiche degli ambienti umidi. SRA29 – Produzione biologica: per incentivare le aziende che aderiscono al metodo produttivo ‘biologico’.
Il settore dell'alluminio si prepara a incontrarsi nuovamente in Italia a METEF, la fiera internazionale di riferimento per la filiera dell'alluminio organizzata da Senaf, presso BolognaFiere dal 5 al 7 marzo 2025. In un contesto globale dove la sostenibilità ricopre un ruolo sempre più fondamentale, METEF si concentrerà sulla transizione energetica e sulle sfide ambientali che il settore deve affrontare, con un focus particolare sull'efficienza energetica e la decarbonizzazione.
L'obiettivo è supportare il comparto nel suo cammino verso un futuro più sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico, con il sostegno del Piano Transizione 5.0, recentemente approvato dal governo, che mette a disposizione 6,3 miliardi di euro per gli imprenditori che abbracciano la transizione ecologica. Secondo i dati dell’Osservatorio MECSPE relativi al secondo quadrimestre del 2024, ad oggi, solo il 30% degli imprenditori ritiene la propria azienda abbastanza o molto sostenibile, mentre il 44% si ritiene mediamente sostenibile. Sempre più imprese pongono attenzione a queste tematiche.
Questo è evidente anche dall’aumento della quantità di alluminio riciclato, se consideriamo che In Europa, i tassi di riciclaggio superano il 90% nei settori automobilistico e edile e nel settore degli imballaggi in alluminio in particolare l'Italia ha raggiunto un tasso di riciclo del 70%, superando di gran lunga gli obiettivi UE fissati per il 2025 (50%) e il 2030 (60%).
Un occasional paper di Bankitalia 'Profili di sostenibilità e sopravvivenza delle imprese: evidenze dalle probabilità di fallimento su diversi orizzonti temporali', curato da Fabrizio Ferriani e Marcello Pericoli, analizza l'impatto dei criteri di sostenibilità ambientale, sociale e di governance, approssimati dai punteggi ESG, sulla probabilità di fallimento su orizzonti temporali diversi delle società non finanziarie europee tra il 2014 e il 2022.
Se ne esamina inoltre l'influenza sul premio per il rischio richiesto dagli investitori per detenere le attività finanziarie emesse dalle imprese. "Le imprese caratterizzate da migliori profili di sostenibilità hanno una minore probabilità di fallimento. Questo effetto aumenta al crescere dell'orizzonte temporale di riferimento e può arrivare fino a circa un sesto della probabilità media di insolvenza. La rilevanza dei criteri di sostenibilità sulla probabilità di fallimento e sui premi per il rischio richiesti dagli investitori è variata nel tempo, aumentando in particolare dopo gli accordi di Parigi sul clima e la crisi legata alla pandemia di Covid-19", spiega Bankitalia.
Nasce una partnership strategica tra Deloitte Climate & Sustainability e Lombardini22 per rispondere alle sfide della sostenibilità e per promuovere la trasformazione urbana attraverso soluzioni innovative nel Real Estate.
Questa alleanza fonde l'expertise di Deloitte nella consulenza strategica e nella valutazione degli impatti ESG con la competenza di Lombardini22 nel Real Estate e nel design architettonico, e mira al potenziamento delle comunità locali mediante progetti sostenibili, offrendo soluzioni avanzate e su misura per affrontare le sfide della transizione ecologica. Lombardini22 ha scelto di assumersi la responsabilità del suo impatto sulla società, di porre l’attenzione non solo su ciò che è utile, produttivo, efficiente, ma soprattutto su ciò che genera valore e sulla consapevolezza di salvaguardare e proteggere il pianeta.
Il 15 novembre scorso è stata l’occasione per parlare di cambiamento nell’Hub di Lombardini22. Sono state esplorate in profondità le azioni concrete per portare avanti uno sviluppo davvero sostenibile, che passa dalla visione per arrivare alla realizzazione. Si è parlato di transizione sostenibile e di normative, ma anche di design e investimento nelle comunità, con l’obiettivo di creare città accoglienti e inclusive a partire dagli interventi artistici come l’agopuntura urbana, ai progetti di larga scala dei Data Center, fino all’Universal Design.
Promuovere la decarbonizzazione delle aziende favorendo l’utilizzo delle energie rinnovabili, rendendola uno strumento per aumentare la propria competitività sui mercati di riferimento e la sostenibilità. Questa la finalità dell’accordo tra Intesa Sanpaolo ed Edison Next, che uniscono così le loro competenze per supportare le aziende nel raggiungimento degli obiettivi strategici della missione del PNRR dedicata alla Rivoluzione verde e transizione ecologica, sostenendole nell’adozione di modelli di produzione e consumo dell’energia più sostenibili ed economicamente vantaggiosi.
Il cambiamento climatico e la crisi energetica hanno fatto emergere ulteriormente la necessità per il mondo imprenditoriale di abbracciare la transizione green con un mix articolato di soluzioni come, ad esempio, l’efficientamento energetico e il fotovoltaico, tecnologia al centro del nuovo meccanismo previsto dal recente Decreto Energy Release 2.0 che punta a sostenere la competitività delle imprese energivore. Edison Next e Intesa Sanpaolo sosterranno le imprese, ciascuna nel rispettivo ambito di competenza, intercettando i loro bisogni e proponendo soluzioni concrete per la decarbonizzazione e per cogliere le opportunità create dai nuovi sviluppi normativi e meccanismi di incentivazione.
L’accordo si inserisce nel Piano industriale 2022-2025 di Intesa Sanpaolo, presentato dal CEO Carlo Messina, che prevede un costante impegno per ambiente e clima.
Quando Red Bull Basement ha invitato innovatori e imprenditori emergenti di tutta Italia a presentare idee e soluzioni di nuova generazione, hanno risposto all’appello più di 4.000 team da tutto il Paese. E ora, dopo aver esaminato tutte le proposte, la giuria nazionale ha selezionato l’idea vincente: “BatterIT” presentata da Andrea Berti e Andrea Miotto, entrambi ventiseienni originari di Montebelluna (TV).
Andrea Berti, dopo la laurea Triennale e Magistrale in Fisica, è attualmente dottorando in Nanotecnologie all’Università degli studi di Trieste, mentre Andrea Miotto lavora in Ferrari nel settore Marketing e Finanza dopo una laurea Triennale in Economia all’Università degli Studi di Padova, un MBA alla Quincy University (USA) e una laurea Magistrale in Marketing Management alla Bocconi. Sarà dunque un team veneto a rappresentare l’Italia alla Finale Mondiale del Red Bull Basement a Tokyo il prossimo dicembre, in un prestigioso evento in cui verrà deciso il vincitore assoluto per il 2024.
Le idee presentate in Italia nell'edizione 2024 di Red Bull Basement sono accomunate da un forte impegno verso la sostenibilità, la connessione culturale e l’innovazione sociale, sfruttando le nuove tecnologie per migliorare diversi aspetti della vita quotidiana. Alla fine la giuria è stata concorde nell’assegnare la vittoria a “BatterIT”: la proposta di una batteria innovativa, con ridotta dipendenza da materiali rari per rendere più sostenibile la mobilità elettrica.
Arriva Italia, società che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale in Valle d’Aosta e nelle province di Torino, Brescia, Bergamo, Lecco e Cremona, oltre a effettuare collegamenti aeroportuali, servizi di noleggio, mobilità per grandi eventi e il servizio di trasporto per studenti con disabilità nel comune di Roma Capitale – prosegue il proprio percorso verso una gestione sempre più sostenibile, consolidando il proprio impegno con la pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità 2023, per il secondo anno con la consulenza di Amapola Società Benefit.
Il Bilancio di Sostenibilità 2023 rappresenta la seconda edizione di reportistica di sostenibilità per Assolombarda, ed è stato redatto su base volontaria per mostrare il proprio impegno in ambito di sostenibilità nei confronti degli stakeholder interni ed esterni. Questo documento riflette l’impegno di Assolombarda nel perseguire pratiche aziendali responsabili ed evidenzia i progressi compiuti dall’Associazione nel corso dell’anno 2023, nonché le sfide incontrate lungo il percorso. In questo quadro, Assolombarda è attivamente impegnata a promuovere la sostenibilità in tutti i suoi aspetti per favorire lo sviluppo delle imprese e del territorio e diffondere una cultura ESG.
Per il quarto anno consecutivo il gruppo Cellularline, società attiva in Europa nel settore degli accessori per smartphone e tablet, ha pubblicato la nuova edizione del report ESG. Il metodo adottato per la misurazione dell'impatto ambientale e sociale è il BIA, Benefit Impact Assessment, sviluppato e promosso da B Lab, organizzazione non profit internazionale che certifica le B-Corp in tutto il mondo. Il processo di reporting delle performance segue lo standard del Global Reporting Initiative (GRI). In questo modo è possibile misurare oggettivamente una crescita evidente in quasi tutti gli ambiti in cui il Gruppo si è impegnato, con uno scatto del punteggio BIA overall – ovvero la somma dei punteggi delle cinque categorie sopraindicate – da 75,4 del 2022 a 78,7 nel 2023. A trainare la crescita in termini di punteggio BIA è l’impegno della società nei confronti dell’Ambiente, con 1,7 punti in più rispetto al 2022. Tra le diverse azioni di miglioramento, si evidenzia il raggiungimento del 70% di autosostentamento energetico con l’obiettivo dichiarato di aumentarne la percentuale al 100%, il rinnovo dell’Oasi Cellularline in collaborazione con 3Bee per la salvaguardia di 14 alveari (per un totale di 300.000 api) e la partecipazione – anche nel 2023 – al progetto 1% for the Planet, attraverso la donazione di una quota del fatturato appartenente alla linea di prodotti ecosostenibili BECOME.
I gas ad alto potenziale di riscaldamento globale (GWP) sono stati eliminati dal 97% dei prodotti con refrigeranti e sostituiti con gas a basso potenziale. Un risultato che ha portato a un importante riconoscimento del Gruppo nell’ultimo rapporto della Cool Coalition delle Nazioni Unite sull’industria del raffreddamento. Questo è solo uno dei risultati condivisi nel report.
Con Decreto Direttoriale n. 18 del 31/5/2024, il MASE ha aperto i termini per presentare le domande di aiuto al fine della compensazione dei costi indiretti delle emissioni di carbonio sostenuti da talune imprese nell’anno 2023. La domanda di aiuto potrà essere presentata, a decorrere dalle ore 9:00 del giorno 10 giugno 2024 e fino alle ore 19:00 del giorno 30 giugno 2024, utilizzando il modello reso disponibile sul sito web del soggetto gestore, firmato dal legale rappresentante e inviato al seguente indirizzo PEC fondotesi@pec.acquirenteunico.it con i relativi allegati.
Con il decreto 7082 del 09/05/2024, Regione Lombardia ha pubblicato la revisione degli allegati tecnici relativi le autorizzazioni alle emissioni in deroga, ai sensi del art.272 comma 2 e 3 del D.lgs 152/06. Le imprese che dovranno procedere al rinnovo dell'autorizzazione in deroga o presentare una nuova domanda di adesione, utilizzeranno i nuovi allegati tecnici dal n.2 al n.36. Le imprese con autorizzazione in deroga in scadenza (15 anni dalla data di presentazione della domanda di adesione) dovranno presentare la domanda di rinnovo almeno 45 giorni prima del termine di validità dell’autorizzazione.
L’incentivo è rivolto a strutturati progetti di investimento da parte delle piccole e medie imprese con l’obiettivo di conseguire delle significative riduzioni delle emissioni climalteranti - emissioni dirette ed indirette di gas ad effetto serra. E’ previsto un contributo a fondo perduto e una garanzia gratuita su finanziamenti da concedere a condizioni di mercato.
Dedicato alle piccole e medie imprese delle filiere della plastica e tessile, prevede contributi a fondo perduto per lo sviluppo di azioni di economia circolare per conseguire la riduzione ed una migliore gestione dei rifiuti. Le domande possono essere presentate sino al 3 settembre 2024
La sostenibilità non è una scelta singola ma un sistema. E per le piccole e medie imprese è un fattore determinante per sostenere mercato e concorrenza. Perché le aziende, grandi e piccole, che affrontano il mercato con tutte le esigenze proposte dai consumatori, cercano sempre fornitori che, a loro volta, siano sostenibili. Questo favorisce filiere di aziende sostenibili che in questo modo aumentano il ranking tenuto conto che dal 2026 sarà obbligatoria la presentazione di un bilancio di sostenibilità, che, con riferimento all’anno fiscale 2025, diventerà obbligatoria per le aziende con più di 250 dipendenti. Resta aperta la soluzione per le piccole e qui l’Unione europea dovrà esprimersi. Per le Pmi la sostenibilità fa rima con competitività.
La sostenibilità sta diventando determinante anche per gli istituti di credito, perché è sinonimo di sicurezza imprenditoriale e anche così si spiega il boom dei fondi ESG, infatti le aziende sostenibili mostrano una durata e una solidità che le altre non hanno. Anche in banca un’azienda non sostenibile che va a chiedere un prestito, può essere considerata alla stessa stregua di un cattivo pagatore e quindi si concretizza un problema reale, non solo di tendenza. In pratica se non sei sostenibile rischi di uscire dal mercato.
Per comunicare sostenibilità l’abc è lo stesso per i grandi come per i piccoli. La prima cosa da mettere a fuoco è la trasparenza, se sei ambiguo scivoli verso green washing, che è quella bruttissima pratica di raccontare cose non vere (ci si gioca la credibilità del brand). L’altro fattore è la possibilità di misurare quanto prometti in termini di sostenibilità: la misurabilità infatti è fondamentale. Lo strumento principe per comunicare è il bilancio di sostenibilità, che contiene tanti numeri ma soprattutto racconta il percorso che l’azienda ha scelto per raggiungerla. Ma c’è un punto che va chiarito: la sostenibilità (assoluta) non esiste, c’è un percorso che, in divenire, descrive le performances dell’azienda.
Quando nel 2016 la sostenibilità è diventata quasi una moda, improvvisamente abbiamo scoperto che una infinità di aziende, sulla carta, erano sostenibili. Per qualcuno bastava inquinare un po’ meno, in fondo. In realtà non era e non è così. Alcune imprese sono convinte che basti un bollino in più nella “conciliazione” del personale senza badare però al versante ambientale: così non va bene. La sostenibilità va letta a 360 gradi, non basta osservarne un pezzo, va vista nell’insieme delle pratiche ESG.
In qualche caso la sostenibilità può essere un fattore distorsivo della competitività e succede quando la sostenibilità viene applicata in modo talebano, magari da burocrati e non da tecnici, che spesso ottengono degli effetti in realtà insostenibili e talvolta che favoriscono alcune tipologie di gruppi industriali o nazioni rispetto ad altre. Succede quando vengono generate delle leggi soprattutto a livello europeo molto miopi che tengono in considerazione solo una parte degli elementi che compongono la sostenibilità. Magari troppo spostate verso l’ambiente, ma dimenticandosi delle conseguenze sull’aspetto sociale come i posti di lavoro o il costo per raggiungere determinati obiettivi.
*Giornalista, docente al corso di Laurea in Scienze Umanistiche per la Comunicazione, Università degli Studi di Milano. È autore del libro: Comunicare la Sostenibilità – Oltre il Greenwashing (2022) edito da Hoepli.
Aldo Bolognini Cobianchi
Docente di Scienze Umanistiche per la Comunicazione, Università degli Studi di Milano
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