Non siamo ancora fuori dall’emergenza sanitaria, e siamo dentro alla crisi economica che ne consegue. I dati rilasciati nel mese di Aprile dal Fondo monetario internazionale confermano che, a seguito della diffusione del contagio da COVID-19, l’economia mondiale entra in una fase di profonda recessione. Dopo quasi due mesi di lockdown, i cittadini italiani sono chiamati ad affrontare la Fase 2, la cosiddetta fase di “convivenza con il virus”. Molti ricercatori, scienziati, economisti e politici hanno già iniziato a interrogarsi su come saremo dopo l’emergenza, su come cambieranno le nostre abitudini, come sarà la nostra politica, la nostra economia e la nostra società, quali sono le principali sfide che dovremo affrontare. In sostanza: come sarà la nostra “Nuova Normalità”? Nessuno sa esattamente come cambierà il mondo ma la storia ci racconta che le crisi provocano sempre cambiamenti profondi e inaspettati e una nuova normalità inizia già a delinearsi. Abbiamo raccolto per voi alcune suggestioni:
Voci dall’estero
Il “The Wall Street Journal” nell’inchiesta “The Coronavirus Economic Reopening Will Be Fragile, Partial and Slow”, di Erich Schwartzel, Alison Sider, Heather Haddon (13 Aprile 2020), riporta una lunga carrellata di esempi di misure di assestamento che le aziende americane stanno adottando a seguito della diffusione del Covid-19 per la revisione e il riavvio delle loro attività imprenditoriali. Non ci sono dubbi: il ritorno alla normalità sarà tutt'altro che normale. Ad essere maggiormente agevolate in questo processo di ripensamento delle modalità e dei luoghi di lavoro, sono le imprese americane presenti sul mercato cinese che stanno già vivendo pienamente la fase 2. Si parla di un vero e proprio “modello cinese”. In America ma non solo, la sicurezza è cambiata per sempre dopo l'11 settembre, ora succederà anche sul posto di lavoro.