L’ascesa dell’intelligenza artificiale (AI) sta trasformando il mondo digitale, ma impone una sfida cruciale: alimentare i data center che ne sono il cuore con energia affidabile, continua e a basse emissioni. In questo scenario, Meta – la casa madre di Facebook, Instagram e WhatsApp – ha scelto il nucleare come soluzione strategica per sostenere la crescita dei suoi servizi AI, segnando un punto di svolta per tutto il settore tech.

 

L’accordo Meta–Constellation: energia nucleare per i data center

Nel giugno 2025 Meta ha siglato un accordo ventennale con Constellation Energy per acquistare circa 600 MW di energia dalla centrale nucleare Clinton, in Illinois. Questo impianto, con una capacità totale di 1.121 MW, era a rischio chiusura ma, grazie all’investimento di Meta, resterà operativo almeno fino al 2047. L’energia prodotta alimenterà i data center statunitensi del gruppo, garantendo elettricità stabile e a zero emissioni dirette di CO₂.

 

L’accordo rappresenta una risposta concreta all’aumento esponenziale dei consumi elettrici legati all’AI: secondo le stime, la domanda dei data center potrebbe raddoppiare entro il 2030, trainata da applicazioni come l’AI generativa e il machine learning. Meta, che già nel 2024 aveva visto crescere del 34% i consumi dei suoi data center, punta così a coniugare crescita digitale e sostenibilità.

 

Perché il nucleare per l’AI?

Il nucleare offre tre vantaggi chiave per alimentare l’AI:

 

Continuità: fornisce energia 24/7, fondamentale per data center che non possono subire interruzioni.

 

Basse emissioni: consente di ridurre l’impronta carbonica rispetto alle fonti fossili.

 

Scalabilità: può sostenere la crescita futura dell’infrastruttura digitale, anche grazie a tecnologie come i piccoli reattori modulari (SMR).

 

Questa scelta si inserisce in una tendenza globale: anche altri giganti tech come Google e Microsoft stanno esplorando partnership con operatori nucleari per alimentare i loro poli AI, puntando a una transizione energetica che sia davvero sostenibile.

 

Opportunità e sfide

L’investimento di Meta garantisce non solo energia pulita e affidabile, ma anche la salvaguardia di posti di lavoro e investimenti nell’industria nucleare locale. Tuttavia, restano alcune criticità: i tempi e i costi per nuovi impianti sono elevati, la gestione delle scorie e l’accettazione sociale richiedono attenzione, e la capacità nucleare dovrà crescere rapidamente per tenere il passo con la domanda AI.

 

Conclusioni

La scelta di Meta di puntare sul nucleare per alimentare l’AI rappresenta un modello per tutto il settore digitale: solo fonti stabili e a basse emissioni possono sostenere la rivoluzione tecnologica in corso. L’alleanza tra nucleare e AI potrebbe diventare la chiave per una crescita digitale davvero sostenibile, offrendo nuove prospettive per l’industria energetica e per la transizione verso un futuro a zero emissioni.