Nel mese di agosto è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea la Raccomandazione (UE) 2025/1710 della Commissione Europea, adottata il 30 luglio 2025. Questa Raccomandazione introduce uno standard volontario di rendicontazione della sostenibilità pensato per le piccole e medie imprese (Pmi) e le microimprese non quotate. L’obiettivo è facilitare la comunicazione di informazioni ambientali, sociali e di governance (ESG) da parte delle Pmi, che pur non essendo formalmente obbligate, ricevono sempre più richieste di dati di sostenibilità da parte di grandi imprese, banche e investitori.
La Raccomandazione si rivolge principalmente a: Pmi non quotate e microimprese, invitate ad adottare volontariamente il nuovo standard; Grandi aziende e soggetti finanziari, ai quali si raccomanda di limitare le richieste di informazioni ESG alle sole previste dallo standard; Stati membri, chiamati a promuovere l’adozione del modello attraverso strumenti digitali e supporto operativo. Lo standard, elaborato dall’EFRAG, si chiama VSME (Voluntary Sustainability Reporting Standard for Micro and Small Enterprises) e prevede: un modulo base, con requisiti minimi; un modulo completo, per imprese che vogliano approfondire.
La rendicontazione può avvenire con una semplice autodichiarazione, senza obbligo di certificazione esterna. Questa iniziativa mira a semplificare la rendicontazione ESG, rafforzare la trasparenza e migliorare l’accesso al credito e agli investimenti per le PMI, sostenendo la loro competitività in un’economia sempre più orientata alla sostenibilità.
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