Con A2A nasce il Bilancio di Sostenibilità territoriale

A2A

di Redazione

Torre Faro A2A

“Il Bilancio di Sostenibilità in A2A nasce con l’azienda, nel 2008 con la fusione delle società di Milano e Brescia. Obiettivo mettere in evidenza ciò che tutte le realtà del gruppo fanno in termini di tutela ambientale e sociale: un gesto di attenzione anche nei confronti dei cittadini-consumatori. Il gruppo decide di farne un documento annuale, con un certo rigore scientifico, sposando la formula, ancora oggi valida, del Global Reporting Initiative, asservato da una società terza; standard che dal prossimo anno verrà sostituito dal nuovo regolamento europeo. C’è, da sempre, una volontà molto forte del nostro gruppo di utilizzare questo report, non solo come uno strumento di comunicazione e rendicontazione, ma come strumento di gestione interna, analizzando i parametri per avere una lettura globale dell’andamento della sostenibilità, per definire al meglio la strategia e gli obiettivi gli obiettivi ESG da integrare a quelli industriali. Il percorso di rendicontazione, negli anni, si è evoluto, abbiamo cambiato la struttura del documento abbracciando, nel 2015, gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazione unite (SDGs) e il framework dell’Integrated Reporting, così il documento ha preso la forma del Bilancio integrato di oggi, valorizzando i sei capitali (Finanziario, Manifatturiero, Naturale, Umano, Intellettuale, Relazionale) da cui l’organizzazione dipende per garantire i propri servizi. Nello stesso anno sono nati i Bilanci di sostenibilità territoriali, documenti che prendono in esame una specifica area, per trasmetterla, in modo più chiaro e diretto, ai cittadini e agli stakeholder- compresi i fornitori - locali. Inizialmente sono nati gli spin off locali più importanti: Milano, Brescia, Bergamo e la Valtellina, oggi invece ne produciamo dieci, col Piemonte, il Friuli-Venezia Giulia, la Sicilia, la Calabria, la Puglia e la Provincia di Monza Brianza”. Il Bilancio di Sostenibilità locale della provincia di Milano (presentato nell’ottobre scorso) raccoglie una mole significativa di dati. Ecco i più rilevanti.

Milano panoramica, ph Olexandr Pidvalny
Milano panoramica, ph Olexandr Pidvalny

A Milano, A2A si occupa della gestione dei rifiuti, della produzione, distribuzione e vendita di energia e gas, della rete di teleriscaldamento, di mobilità elettrica e illuminazione pubblica. Nel 2022 la percentuale di raccolta differenziata in città si è attestata al 62%, confermando Milano uno degli esempi più virtuosi di economia circolare in Europa tra le metropoli sopra il milione di abitanti. Sul totale di rifiuti urbani raccolti nel territorio, il 63% è stato destinato al recupero di materia e il 37% inviato ai termovalorizzatori: nessun rifiuto urbano è stato conferito in discarica. Grazie ai rifiuti, sono stati prodotti oltre 335 GWh di energia elettrica, pari al consumo medio annuo di circa 124.000 famiglie, e oltre 450 GWh di energia termica, pari al consumo medio annuo di 37.600 famiglie. Nel 2022 la rete del teleriscaldamento, lunga ben 375 km, con oltre 240.000 appartamenti equivalenti serviti, permettendo di risparmiare più di 100.000 mila tonnellate di CO2. Durante l’anno è stata sviluppata la rete per estendere il servizio a un maggior numero di cittadini e sono in corso di implementazione diversi progetti necessari a ridurne ulteriormente l’impatto ambientale e sperimentare soluzioni innovative a impatto climatico zero. Sono stati realizzati due accumuli termici da 1.500 metri cubi presso la centrale di Famagosta (che garantiscono calore per 1.500 famiglie) e realizzati i progetti di recupero del calore di scarto da scambio termico a San Donato Milanese – Lombheat (3.000 famiglie) e dalla stazione dell’acquedotto MM di via Salemi (500 famiglie). A2A, attraverso la controllata A2A Calore e Servizi, ha offerto anche soluzioni di efficienza energetica per ridurre il fabbisogno di energia e migliorare le prestazioni degli edifici, attraverso interventi di riqualificazione: tra questi, i progetti per il complesso residenziale ALER Torri Russoli e per gli immobili ERP “Coppin-Bagarotti” del Comune di Milano. Nell’ambito del programma europeo Horizon, A2A partecipa al progetto Herccules per la decarbonizzazione, finalizzato allo sviluppo di un sistema sperimentale di cattura CO2 presso il termovalorizzatore Silla 2 attraverso il processo di Calcium Looping (separazione dell'anidride carbonica dai fumi di combustione tramite l'impiego di ossido di calcio). L’obiettivo è impiegare nuovamente la CO2 catturata (oltre 2.500 tonnellate) nell’industria dei gas tecnici e in quella alimentare. Nel corso dell’anno è proseguito l’impegno del Gruppo per l’evoluzione della rete elettrica, con circa 150 milioni di euro di investimenti, al fine di supportare il processo di elettrificazione dei consumi e preparare la rete milanese a far fronte a un aumento esponenziale della domanda di energia elettrica che porterà la società entro il 2050 a raddoppiare la potenza disponibile in città. Per questo, lo scorso novembre è stata anche inaugurata la nuova Cabina Elettrica Primaria di San Cristoforo, la seconda dopo Rozzano delle 10 previste nel piano decennale di Unareti. Grazie alla nuova infrastruttura si è reso possibile garantire l’alimentazione della nuova linea metropolitana M4, l’hub di ricarica “Giambellino” degli autobus elettrici di ATM, i fabbisogni energetici di un gruppo di nuove urbanizzazioni in corso nell’area, ma soprattutto aumentare la magliatura della rete per ridurne le perdite e alleggerire le sottostazioni e cabine limitrofe.

La sede di c.so di Porta Vittoria a Milano
La sede di c.so di Porta Vittoria a Milano

A2A, in qualità di Life Company, è impegnata a creare un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e sostenibile, per accompagnare la sua popolazione aziendale in tutti i territori in cui opera: per questo, sono state erogate oltre 150mila ore di formazione complessiva ai dipendenti, di cui oltre il 40% su salute e sicurezza. Inoltre, nel novembre 2022 si è tenuta la convention aziendale «Light up Life» per condividere le principali evoluzioni del Piano Strategico 2021-2030 ed è stato erogato il percorso di approfondimento «Leadership for Life» dedicato a tutti i manager del Gruppo, di cui 1.545 per Milano. Durante l’anno sono poi proseguite le iniziative di sensibilizzazione per tutti i dipendenti sul territorio, con l’obiettivo di creare consapevolezza sul tema delle questioni di genere e per valorizzare le diversità, ufficializzando il proprio impegno attraverso la sottoscrizione della Dichiarazione di Impegno sui temi di Diversity, Equity & Inclusion. “Cerchiamo di dare una lettura a 360 gradi dell’impegno delle società del Gruppo A2A nella provincia di Milano. Abbiamo iniziato anche un lavoro importante di coprogettazione con i nostri stakeholder locali. Ad esempio, coi nostri fornitori locali, per accompagnarli verso obiettivi di sostenibilità impegnativi, per rispondere alle esigenze dell’Unione europea. Un percorso che continua in particolare con le piccole e medie imprese. Attraverso la piattaforma interna di qualifica ESG dei fornitori, abbiamo identificato degli ambiti comuni di miglioramento per i nostri fornitori sul terreno della sostenibilità che abbiamo condiviso con loro. Questa attività ci ha permesso di realizzare, insieme ai fornitori e alle associazioni di categoria, un vademecum utile alle imprese per raggiungere risultati significativi nel processo di integrazione della sostenibilità nel modello di business di ciascuna impresa”.

La sede di La Marmora
La sede di La Marmora

A Milano, inoltre, l’azienda ha realizzato insieme agli stakeholder aderenti l’iniziativa “Il potere delle buone abitudini”. A partire da un’indagine SWG sono state offerte attività di interpretazione dei risultati, con l’obiettivo di ottenere un quadro di riferimento tra cittadini e sostenibilità nel territorio, al fine di diffondere in modo capillare consigli e buone pratiche. Nell'ambito dello stesso programma, A2A ha anche promosso la costituzione dell'Advisory Board Consumi Sostenibili per Milano. Ai lavori hanno preso parte i principali stakeholder della Città, tra Enti e Associazioni: con 12 ore di ascolto e 14 categorie coinvolte, l'Advisory Board ha definito priorità e azioni per i consumi sostenibili di cittadini e imprese, raccolti all'interno della Carta dei Consumi Sostenibili, che fissa i principi per una transizione calata nel contesto territoriale.