Siemens rinnova la propria partecipazione a Ecomondo 2024, in programma a Riminifiera fino all'8 novembre. Uno dei temi principali della fiera è l’uso sostenibile dell’acqua in tutte le fasi della filiera del servizio idrico.
Questo include risparmio, monitoraggio, depurazione e riutilizzo delle risorse idriche in ottica circolare nei settori agricolo, industriale e civile. Siemens - si legge in una nota - "contribuisce a tutti questi ambiti con soluzioni digitali, in grado di ottimizzare i processi, e con applicazioni avanzate per il controllo degli impianti, in grado di migliorarne l’efficienza e prevedere eventuali problemi, supportando così gli operatori del servizio idrico nella gestione di una risorsa preziosa come l’acqua".
In un percorso tra tecnologie innovative hardware e software, in grado di coprire l’intero ecosistema industriale, dal campo al cloud, lo stand ospita "soluzioni per il monitoraggio in tempo reale della qualità dell'acqua, sistemi di controllo per ridurre le perdite nelle reti di distribuzione e piattaforme digitali per l'ottimizzazione della gestione degli impianti di trattamento delle acque reflue".
La finanza sostenibile in un podcast. Arrivano i nuovi approfondimenti di ABI “Parole di sostenibilità”, sette brevi puntate online da ascoltare, ma anche da leggere grazie a una versione testuale dei contenuti, per supportare i cittadini nella comprensione dei temi legati al mondo bancario e del risparmio e allo sviluppo sostenibile.
L’iniziativa, arrivata quest’anno alla terza edizione, è stata presentata ieri in occasione del webinar 'L’economia è di tutti e per tutti! Percorsi e strumenti di educazione finanziaria e di accesso ai servizi' promosso da ABI in coordinamento con la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (FEduF), con al centro il tema della sostenibilità sociale per lo sviluppo.
È questo il primo di una serie di appuntamenti promossi da ABI nell’ambito nel Mese dell’educazione finanziaria per promuovere confronto tra settore bancario, istituzioni, mondo della scuola, operatori del terzo settore, associazioni dei consumatori e rappresentanze di cittadini, che avrà momento di maggior rilievo nell’incontro del 19 novembre nell’ambito della seconda edizione del Salone EDUFIN, realizzato da Campus e Class Editori, con la partecipazione del Presidente di ABI, Antonio Patuelli. Il podcast 'Parole di sostenibilità' è tra le proposte promosse nel corso del mese di novembre su tutto il territorio nazionale dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria.
Sace ed Eni hanno avvito una collaborazione strategica per realizzare sinergie nell’ambito dell’alleanza Open-es. L’obiettivo dell’accordo - si legge in una nota - è quello di potenziare il supporto alle imprese italiane, in particolare le pmi, per il loro percorso di sviluppo, coniugando sostenibilità e competitività, anche attraverso l’integrazione tra le piattaforme Open-es e SACE ESG Hub.
Sace entra in Open-es con il ruolo di Strategic ESG Partner, con l’obiettivo di "rafforzare il carattere istituzionale e il ruolo di riferimento nazionale di questa alleanza, promuovendo un approccio sinergico tra tutti i principali attori del sistema paese con l’obiettivo di sostenere le imprese, in particolare le Pmi italiane, nell’adozione e rafforzamento di modelli di business sostenibili". Open-es, lanciata nel 2021, coinvolge oggi più di 25.000 imprese e più di 40 realtà tra partner industriali, finanziari e associazioni, costituendo un esempio di collaborazione pubblico-privato e offrendo soluzioni pragmatiche per le esigenze delle imprese nel percorso di transizione attraverso una piattaforma digitale gratuita.
Grazie a questa collaborazione Open-es e SACE ESG Hub saranno integrate al fine di accompagnare al meglio le imprese lungo il percorso di misurazione e miglioramento delle caratteristiche ESG, supportando le diverse realtà con soluzioni semplici e concrete.
Società Gasdotti Italiani (Sgi), azienda attiva nel settore del gas naturale e nello sviluppo di progetti innovativi per la decarbonizzazione, ottiene un riconoscimento nei benchmark Gresb, agenzia internazionale specializzata nella valutazione Esg di aziende infrastrutturali.
Con un punteggio complessivo di 96 su 100 e un rating a 5 stelle, Sgisi è classificata al secondo posto tra le aziende internazionali di trasporto di risorse naturali, superando il punteggio medio delle realtà della medesima categoria (90) e della media GRESB (86). Nella valutazione 2024, ha ottenuto un punteggio di 39 su 40 nell’area Management (Leadership, Policies, Reporting, Risk Management e Stakeholder Engagement) e 57 punti su 60 nella performance dei KPI Esg valutati (Energy, Ghc Emissions, Air pollution, Water, Biodiversity & Habitat, H&S, Employees, Certification & Awards). Inoltre, ha ottenuto il massimo punteggio per le componenti Environment (33) e Social (39), superando la peer average rispettivamente di 3 e 2 punti.
Nella Governance, ha aumentato di 2 punti rispetto al 2023 il punteggio complessivo (24/28). Questo grazie ad una serie di azioni concrete messe in atto al proprio interno, tra cui il rafforzamento della leadership ESG con l’istituzione di comitati direttivi dedicati all’Esg e all’Enterprise Risk Management e l’adozione di nuove policy aziendali, tra cui quella sulla Diversity & Inclusion.
È stata presentata oggi la seconda edizione del paper 'La finanza sostenibile oltre i pregiudizi', curata dal Forum per la Finanza Sostenibile e accessibile liberamente dal sito web dell’Associazione. La pubblicazione aggiorna gli argomenti trattati lo scorso anno, sottolineando il valore finanziario dei principi chiave degli investimenti sostenibili, quali la trasparenza, la gestione del rischio, l'allocazione dei costi e la performance.
L’analisi si concentra sul mercato europeo, il più grande a livello globale, il più diversificato e quello che presenta gli approcci e gli strumenti ESG più innovativi. Un focus particolare è riservato al tema delle assicurazioni contro le catastrofi naturali e ai nuovi obblighi legati alla necessità di mitigare l’impatto economico e sociale di eventi naturali avversi. Un altro tema su cui il paper si focalizza, a riprova della rilevanza finanziaria dei fattori ESG, è il contenzioso sul clima, che è diventato un potente strumento per spingere gli Stati e le aziende ad adottare le misure necessarie per contrastare i cambiamenti climatici.
Quest'anno si terranno elezioni in tutto il mondo e l'impatto che queste avranno sulla legislazione in materia di clima è una questione sollevata di frequente. I casi sul clima potrebbero offrire una garanzia contro i cambiamenti politici che influenzano le norme esistenti, stabilendo obblighi relativi all’azione climatica per Stati e imprese. Vincere una causa può costringere altri governi e aziende a riconsiderare le loro politiche.
Domani, mercoledì 30 ottobre, si terrà a Milano l’appuntamento conclusivo della quinta edizione del Forum regionale per lo sviluppo sostenibile, l’evento che ogni anno Regione Lombardia dedica al dialogo con il territorio sulla transizione green. Fil rouge dell’edizione 2024 è l’economia circolare, un tema trasversale a diversi settori produttivi.
Nel corso della giornata, che si aprirà con gli interventi del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e dell’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione, sono previsti una serie di momenti di confronto con stakeholder del territorio ed esperti di settore. Alle 10.30 si svolgerà 'Lombardia Green - Agroalimentare a tutto tondo: le opportunità di un modello circolare', con Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, Regione Lombardia; alle 11.30 si svolgerà 'Lombardia Terra di Impresa e Lavoro - Il futuro circolare dell’impresa', con Claudia Maria Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche. Si proseguirà nel pomeriggio. Ai dibattiti parteciperanno rappresentanti della Giunta.
Tra i relatori dei diversi tavoli tematici anche Francesco Buzzella, presidente Confindustria Lombardia, Attilio Dadda, presidente Alleanza della Cooperazione Lombarda, Ferruccio Resta, presidente MOST - Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, professore e già rettore al Politecnico di Milano e Gloria Zavatta, sustainability & impact director di Fondazione Milano Cortina 2026.
Arriva Italia, società che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale in Valle d’Aosta e nelle province di Torino, Brescia, Bergamo, Lecco e Cremona, oltre a effettuare collegamenti aeroportuali, servizi di noleggio, mobilità per grandi eventi e il servizio di trasporto per studenti con disabilità nel comune di Roma Capitale – prosegue il proprio percorso verso una gestione sempre più sostenibile, consolidando il proprio impegno con la pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità 2023, per il secondo anno con la consulenza di Amapola Società Benefit.
Il Bilancio di Sostenibilità 2023 rappresenta la seconda edizione di reportistica di sostenibilità per Assolombarda, ed è stato redatto su base volontaria per mostrare il proprio impegno in ambito di sostenibilità nei confronti degli stakeholder interni ed esterni. Questo documento riflette l’impegno di Assolombarda nel perseguire pratiche aziendali responsabili ed evidenzia i progressi compiuti dall’Associazione nel corso dell’anno 2023, nonché le sfide incontrate lungo il percorso. In questo quadro, Assolombarda è attivamente impegnata a promuovere la sostenibilità in tutti i suoi aspetti per favorire lo sviluppo delle imprese e del territorio e diffondere una cultura ESG.
Per il quarto anno consecutivo il gruppo Cellularline, società attiva in Europa nel settore degli accessori per smartphone e tablet, ha pubblicato la nuova edizione del report ESG. Il metodo adottato per la misurazione dell'impatto ambientale e sociale è il BIA, Benefit Impact Assessment, sviluppato e promosso da B Lab, organizzazione non profit internazionale che certifica le B-Corp in tutto il mondo. Il processo di reporting delle performance segue lo standard del Global Reporting Initiative (GRI). In questo modo è possibile misurare oggettivamente una crescita evidente in quasi tutti gli ambiti in cui il Gruppo si è impegnato, con uno scatto del punteggio BIA overall – ovvero la somma dei punteggi delle cinque categorie sopraindicate – da 75,4 del 2022 a 78,7 nel 2023. A trainare la crescita in termini di punteggio BIA è l’impegno della società nei confronti dell’Ambiente, con 1,7 punti in più rispetto al 2022. Tra le diverse azioni di miglioramento, si evidenzia il raggiungimento del 70% di autosostentamento energetico con l’obiettivo dichiarato di aumentarne la percentuale al 100%, il rinnovo dell’Oasi Cellularline in collaborazione con 3Bee per la salvaguardia di 14 alveari (per un totale di 300.000 api) e la partecipazione – anche nel 2023 – al progetto 1% for the Planet, attraverso la donazione di una quota del fatturato appartenente alla linea di prodotti ecosostenibili BECOME.
I gas ad alto potenziale di riscaldamento globale (GWP) sono stati eliminati dal 97% dei prodotti con refrigeranti e sostituiti con gas a basso potenziale. Un risultato che ha portato a un importante riconoscimento del Gruppo nell’ultimo rapporto della Cool Coalition delle Nazioni Unite sull’industria del raffreddamento. Questo è solo uno dei risultati condivisi nel report.
Con Decreto Direttoriale n. 18 del 31/5/2024, il MASE ha aperto i termini per presentare le domande di aiuto al fine della compensazione dei costi indiretti delle emissioni di carbonio sostenuti da talune imprese nell’anno 2023. La domanda di aiuto potrà essere presentata, a decorrere dalle ore 9:00 del giorno 10 giugno 2024 e fino alle ore 19:00 del giorno 30 giugno 2024, utilizzando il modello reso disponibile sul sito web del soggetto gestore, firmato dal legale rappresentante e inviato al seguente indirizzo PEC fondotesi@pec.acquirenteunico.it con i relativi allegati.
Con il decreto 7082 del 09/05/2024, Regione Lombardia ha pubblicato la revisione degli allegati tecnici relativi le autorizzazioni alle emissioni in deroga, ai sensi del art.272 comma 2 e 3 del D.lgs 152/06. Le imprese che dovranno procedere al rinnovo dell'autorizzazione in deroga o presentare una nuova domanda di adesione, utilizzeranno i nuovi allegati tecnici dal n.2 al n.36. Le imprese con autorizzazione in deroga in scadenza (15 anni dalla data di presentazione della domanda di adesione) dovranno presentare la domanda di rinnovo almeno 45 giorni prima del termine di validità dell’autorizzazione.
L’incentivo è rivolto a strutturati progetti di investimento da parte delle piccole e medie imprese con l’obiettivo di conseguire delle significative riduzioni delle emissioni climalteranti - emissioni dirette ed indirette di gas ad effetto serra. E’ previsto un contributo a fondo perduto e una garanzia gratuita su finanziamenti da concedere a condizioni di mercato.
Dedicato alle piccole e medie imprese delle filiere della plastica e tessile, prevede contributi a fondo perduto per lo sviluppo di azioni di economia circolare per conseguire la riduzione ed una migliore gestione dei rifiuti. Le domande possono essere presentate sino al 3 settembre 2024
La sostenibilità non è una scelta singola ma un sistema. E per le piccole e medie imprese è un fattore determinante per sostenere mercato e concorrenza. Perché le aziende, grandi e piccole, che affrontano il mercato con tutte le esigenze proposte dai consumatori, cercano sempre fornitori che, a loro volta, siano sostenibili. Questo favorisce filiere di aziende sostenibili che in questo modo aumentano il ranking tenuto conto che dal 2026 sarà obbligatoria la presentazione di un bilancio di sostenibilità, che, con riferimento all’anno fiscale 2025, diventerà obbligatoria per le aziende con più di 250 dipendenti. Resta aperta la soluzione per le piccole e qui l’Unione europea dovrà esprimersi. Per le Pmi la sostenibilità fa rima con competitività.
La sostenibilità sta diventando determinante anche per gli istituti di credito, perché è sinonimo di sicurezza imprenditoriale e anche così si spiega il boom dei fondi ESG, infatti le aziende sostenibili mostrano una durata e una solidità che le altre non hanno. Anche in banca un’azienda non sostenibile che va a chiedere un prestito, può essere considerata alla stessa stregua di un cattivo pagatore e quindi si concretizza un problema reale, non solo di tendenza. In pratica se non sei sostenibile rischi di uscire dal mercato.
Per comunicare sostenibilità l’abc è lo stesso per i grandi come per i piccoli. La prima cosa da mettere a fuoco è la trasparenza, se sei ambiguo scivoli verso green washing, che è quella bruttissima pratica di raccontare cose non vere (ci si gioca la credibilità del brand). L’altro fattore è la possibilità di misurare quanto prometti in termini di sostenibilità: la misurabilità infatti è fondamentale. Lo strumento principe per comunicare è il bilancio di sostenibilità, che contiene tanti numeri ma soprattutto racconta il percorso che l’azienda ha scelto per raggiungerla. Ma c’è un punto che va chiarito: la sostenibilità (assoluta) non esiste, c’è un percorso che, in divenire, descrive le performances dell’azienda.
Quando nel 2016 la sostenibilità è diventata quasi una moda, improvvisamente abbiamo scoperto che una infinità di aziende, sulla carta, erano sostenibili. Per qualcuno bastava inquinare un po’ meno, in fondo. In realtà non era e non è così. Alcune imprese sono convinte che basti un bollino in più nella “conciliazione” del personale senza badare però al versante ambientale: così non va bene. La sostenibilità va letta a 360 gradi, non basta osservarne un pezzo, va vista nell’insieme delle pratiche ESG.
In qualche caso la sostenibilità può essere un fattore distorsivo della competitività e succede quando la sostenibilità viene applicata in modo talebano, magari da burocrati e non da tecnici, che spesso ottengono degli effetti in realtà insostenibili e talvolta che favoriscono alcune tipologie di gruppi industriali o nazioni rispetto ad altre. Succede quando vengono generate delle leggi soprattutto a livello europeo molto miopi che tengono in considerazione solo una parte degli elementi che compongono la sostenibilità. Magari troppo spostate verso l’ambiente, ma dimenticandosi delle conseguenze sull’aspetto sociale come i posti di lavoro o il costo per raggiungere determinati obiettivi.
*Giornalista, docente al corso di Laurea in Scienze Umanistiche per la Comunicazione, Università degli Studi di Milano. È autore del libro: Comunicare la Sostenibilità – Oltre il Greenwashing (2022) edito da Hoepli.
Aldo Bolognini Cobianchi
Docente di Scienze Umanistiche per la Comunicazione, Università degli Studi di Milano
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